Meta Research trasforma qualsiasi superficie in una tastiera virtuale

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Aug 11, 2023

Meta Research trasforma qualsiasi superficie in una tastiera virtuale

Meta ha mostrato una ricerca che trasforma qualsiasi superficie piana in una tastiera virtuale. Mark Zuckerberg ha pubblicato un video sul suo profilo Instagram personale che mostra clip di se stesso e del Meta CTO Andrew Bosworth che ci provano

Meta ha mostrato una ricerca che trasforma qualsiasi superficie piana in una tastiera virtuale.

Mark Zuckerberg ha pubblicato un video sul suo profilo Instagram personale che mostra clip di se stesso e del Meta CTO Andrew Bosworth mentre provano una tastiera virtuale con blocco superficiale in un visore Quest 2.

Zuckerberg afferma di essere riuscito a raggiungere circa 100 parole al minuto, mentre Bosworth afferma di aver raggiunto 119 parole al minuto.

La persona media digita circa 40 parole al minuto su una tastiera tradizionale, mentre i dattilografi professionisti raggiungono tra le 70 e le 120 parole al minuto a seconda del loro livello di abilità.

L’inserimento di testo in VR e AR oggi è complicato e significativamente più lento rispetto a PC e smartphone. Le tastiere virtuali mobili richiedono di tenere goffamente le mani in alto e di premere un tasto alla volta, senza fornire feedback tattile e impedendoti di appoggiare il polso. Le cuffie Quest supportano l'associazione di una tastiera Bluetooth fisica per la digitazione alla massima velocità e alcuni modelli sono tracciati, ma ciò significa che devi portare con te un dispositivo separato più grande delle cuffie stesse.

Se le future cuffie potessero trasformare qualsiasi superficie piana in una tastiera virtuale, porterebbero un feedback tattile parziale e permetterebbero di appoggiare i polsi come con le tastiere fisiche, senza la necessità di portare con sé una tastiera fisica.

Tecnicamente gli sviluppatori possono già costruire oggi tastiere virtuali con blocco superficiale su Quest, utilizzando il tracciamento manuale e facendo in modo che l'utente tocchi la superficie per calibrarne la posizione. Ma in pratica, anche la minima deviazione dell'altezza della superficie virtuale dalla superficie reale si traduce in false pressioni dei tasti.

Meta non ha ancora condiviso esattamente come la sua ricerca risolve questo problema. Tuttavia, nella clip è possibile vedere i fiducial marker sulla scrivania. Se il sistema è preprogrammato con le dimensioni esatte di questi marcatori, questo può fungere da robusto sistema di calibrazione dinamica.

Quest 3 aggiungerà per la prima volta un sensore di profondità a un visore Meta e una clip di installazione trapelata mostra il visore che genera una mesh 3D del suo ambiente. Se questa mesh è sufficientemente precisa, Quest 3 potrebbe eventualmente supportare questo tipo di tastiera virtuale. Per ora, però, Meta lo descrive esclusivamente come ricerca, non come demo di un'esperienza di prodotto a breve termine.

Meta probabilmente mostrerà più della sua ricerca su VR e AR a Meta Connect, che inizierà il 27 settembre di quest'anno.